Standard di sanità pubblica nei centri di detenzione per migranti
Lo studio si concentra sui requisiti minimi per la protezione della salute e della dignità delle persone recluse nei centri di detenzione per migranti, delineati nei rispettivi standard nazionali. L’obiettivo dello studio è di indagare se questi standard sono sufficienti per assicurare la salute e la dignità dei detenuti e di verificarne la salvaguardia nelle strutture di detenzione per migranti attraverso le seguenti attività: Documentare gli standard italiani che riguardano la salute, l’igiene, l’alloggio, la nutrizione e la protezione che vengono implementati nelle specifiche strutture chiuse di detenzione per i migranti in Italia (Centri di permanenza per il rimpatrio e Hotspot) e compararli agli standard vigenti in Stati Uniti, Regno Unito, Grecia e Libia; Effettuare una revisione della letteratura pertinente al tema, includendo rapporti di monitoraggio e valutazione, relazioni di conformità e documenti informali che testimoniano le condizioni di vita nei centri di detenzione e riportano la conformità agli standard minimi nazionali o regionali nelle strutture; Condurre interviste a informatori privilegiati con persone che hanno visitato i centri di detenzione in Italia in veste professionale o in qualità di documentatore, valutatore e/o dipendente delle strutture.
Soggetti coinvolti (interni/esterni): Johns Hopkins University, Bloomberg School of Public Health, Center for Humanitarian Health (Prof. Paul Spiegel); University College London, Institute for Global Health (Prof.ssa Miriam Orcutt); Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive (Prof. Marceca Maurizio); University of Patras, Department of Public Health (Prof. Apostolos Vantarakis) Beneficiari (interni/esterni) dell’attività: migranti detenuti
impatto sociale di assicurare la salute e la dignità dei detenuti e di verificarne la salvaguardia nelle strutture di detenzione per migranti