“Salute mentale e cooperazione: approcci, tecniche e metodologie di intervento multi-attoriale”

Struttura di appartenenza: CENTRO DI RICERCA COOPERAZIONE CON L'EURASIA, IL MEDITERRANEO E L'AFRICA SUBSAHARIANA (CEMAS)
Area di Intervento: Salute pubblica e benessere
Eventuale Riferimento ad Altro: sostegno a categorie fragili
Luoghi di Svolgimento: Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale
Durata dell'Iniziativa: 01/01/2022 - 01/01/2024

La salute mentale è un aspetto di vitale importanza della salute pubblica e i bisogni di salute mentale non soddisfatti influiscono sul benessere di intere comunità, determinando costi non quantificabili in termini di salute, equità sociale e sviluppo economico.

L’iniziativa “Salute mentale e cooperazione: approcci, tecniche e metodologie di intervento multi-attoriale” è stata strutturata per mitigare e sopperire le carenze conoscitive, informative e divulgative in merito alle problematiche di salute mentale presenti in Sudan. In particolare, l’iniziativa persegue i seguenti obiettivi:

  • Identificare le problematiche relative alla salute mentale del Sudan
  • Aumentare la quantità e la qualità delle informazioni reperibili sul tema della salute mentale in Sudan

 

L’iniziativa è dedicata alla valorizzazione della ricerca e alla produzione di messaggi chiave elaborati dalla collaborazione tra esperti settoriali, istituzioni e società civile, al fine di aumentare le conoscenze teoriche e pratiche nell’ambito del riconoscimento, trattamento e gestione della salute mentale. L’impatto che ne deriva innesca il cambiamento del contesto (interno ed esterno) di riferimento.

marco.cilento@uniroma1.it

I beneficiari dell’iniziativa sono:

  1. Comunità scientifica del Centro CEMAS. Il Centro CEMAS contribuisce alla crescita ed allo spessore scientifico delle attività di sviluppo in Sudan, contribuendo agli obiettivi generali di Terza Missione di valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, di Ateneo, Public Engagement, imprenditorialità accademica ecc..

Impatto: aumento della visibilità del CEMAS all’interno della definizione di politiche per la salute mentale; aumento dell’importanza del Centro come punto di incontro tra istituzioni e società civile.

 

  1. Studenti dell’Ateneo. Gli studenti potranno accrescere la propria conoscenza su come le organizzazioni non governative operano nel concreto e a come avviene il processo di individuazione dei problemi e di delineazione delle soluzioni più appropriate.

Impatto: gli studenti potranno acquisire consapevolezze teoriche e pratiche strettamente legate al percorso di studi in atto e beneficiano direttamente dell’impatto prodotto dal Centro stesso.

 

  1. Le Organizzazioni Non Governative, principalmente le ONG che già operano o sono interessate ad operare in Sudan rappresentano il target principale dell’iniziativa in quanto grazie alle attività organizzate avranno la possibilità di:
  • approfondire le proprie conoscenze sul sistema di assistenza e cura della salute mentale in Sudan
  • avere uno scambio di buone pratiche con altre organizzazioni sugli interventi nel campo della salute mentale

Impatto: engagement e sensibilizzazione sul tema della salute mentale in Sudan; diffusione qualitativa e quantitativa di informazioni tecniche riguardanti le pratiche di intervento sul tema

 

  1. Professionisti del settore. Come è noto, la progettazione di azioni di intervento in campi come la salute, in particolar modo quello della salute mentale, richiede l’impegno di risorse umane specializzate che operino a livello professionale nella fornitura di cure e assistenza.

Impatto: Il coinvolgimento di queste figure nell’iniziativa è fondamentale anche per rispondere all’esigenza di formare nuove figure professionali direttamente nel contesto sudanese, vista la registrata carenza di personale qualificato.

Il progetto prevede la partecipazione congiunta del mondo accademico, individuato nel Centro CEMAS, e di quello privato, tramite il coinvolgimento dell’Ente del Terzo Settore CROWDAID APS – ENTE DEL TERZO SETTORE. La struttura del consorzio così delineata mira a ridurre l’effetto dell’autoreferenzialità e a favorire lo scambio di know-how tra soggetti con background ed expertise diverse.

CEMAS: il Centro riveste il ruolo di coordinamento e gestione dell’iniziativa. Individua inoltre le figure professionali interne per la conduzione delle fasi di studio e ricerca, nonché della tavola rotonda per l’elaborazione e la produzione dell’opuscolo informativo e divulgativo, comprese la messa a disposizione delle aule e degli strumenti di ricerca (biblioteche, ausili informatici/digitali, ecc…). Conduce ed è responsabile del monitoraggio e valutazione ex-ante ed in itinere delle attività del progetto e della costruzione e mantenimento del partenariato multi-attoriale.

CrowdAid APS - Ente del Terzo Settore: L’Associazione assume un ruolo operativo nella fase iniziale di ricerca ed analisi. L’intervento di CrowdAid si focalizza sull’identificazione, categorizzazione e caratterizzazione degli stakeholder, diretti ed indiretti, rispetto gli obiettivi dell’iniziativa.

La metodologia attuata dall’iniziativa porterà una trasformazione in diversi aspetti del contesto di riferimento:

  • L’attività di analisi e ricerca, ossia l’analisi degli stakeholders, permetterà di reperire nuove informazioni e nuovi dati su un contesto particolarmente carente. Infatti, fino al 2008 (WHO) in Sudan erano stati pubblicati solo 19 articoli di ricerca sulla salute mentale, lasciando questa materia spesso al di fuori delle università e senza radicamento con la realtà territoriale e i bisogni nazionali. Condurre un’analisi sugli stakeholders e quindi individuare tutti gli attori interessati e coinvolti sul tema della salute mentale, aprirà la possibilità di costruire nuovi percorsi di ricerca e reperimento dati.
  • La creazione di background informativo, che avverrà grazie all’organizzazione del focus group e alla divulgazione degli opuscoli, permetterà a diversi attori interessati di condividere informazioni e confrontarsi per trovare le migliori soluzioni per operare in questo campo. Ad oggi in Sudan operano cinque diverse organizzazioni non governative, ma nessuna di queste si occupa specificatamente di salute mentale. Il focus group e la diffusione degli opuscoli faciliterà la creazione di nuovi programmi di intervento in Sudan sul campo della salute mentale.
  • La comunicazione, che comprenderà tutte quelle attività di divulgazione e sensibilizzazione, effettuate principalmente tramite i social media. Questa attività è di particolare importanza perché attualmente le informazioni e la conoscenza riguardo lo stato della salute mentale in Sudan sono scarse. Questa carenza porta a delle grandissime lacune nel sistema informativo, che non riesce a rendere un quadro della situazione del paese. Grazie all’iniziativa sarà possibile aumentare il numero di informazioni disponibili sulla situazione del Sudan, la loro condivisione tramite social permetterà anche una facile reperibilità per tutte le persone interessate.
  • Approccio multisettoriale: attualmente in Sudan la formazione del personale di assistenza sanitaria primaria sui temi della salute mentale è scarsa e spesso non calibrata sui bisogni nazionali (WHO 2008). Grazie al coinvolgimento di professionisti del settore sulla salute mentale e del mondo della cooperazione, sarà possibile anche definire logiche di intervento multidisciplinari che possano considerare sia il punto di vista dei professionisti della cooperazione, sia quello degli specialisti clinici.
  • Approccio multiattoriale: Secondo AICS, all’interno del sistema sanitario sudanese le ONG ricoprono già un ruolo importante ed il Ministero della Salute ha già negli anni precedenti invitato le organizzazioni non governative a pianificare ed eseguire alcuni programmi pubblici. Ciò nonostante, in Sudan i collegamenti fra il settore della salute mentale e gli altri sono molto deboli e poco sviluppati (WHO 2008). Gli organismi di coordinamento per le attività di educazione e sensibilizzazione, non esistono, come non è previsto nessun tipo di supporto legislativo o finanziario alle persone affette da disturbi mentali.  Questa situazione è causata principalmente da una mancanza di finanziamenti pubblici e privati. L’organizzazione del “Focus Group” creerà un tavolo di dialogo utile a tutti ,quegli enti che vorranno programmare un intervento nell’area, fornendo informazioni basilari di contesto e consigli per delineare le proprie azioni in modo corretto, secondo un approccio olistico che promuova la salute mentale all’interno di tutta la comunità.

INDICATORI DI IMPATTO E SOSTENIBILITÀ

Numero di partecipanti al focus group   à almeno 30

Numero di persone raggiunte online (post, articoli) à almeno 3.000

Numero di download dell’opuscolo à 100

Numero di opuscoli realizzati à 1

Numero di factsheets realizzate à 1

Numero di video prodotti à 2

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