Safe Zone e costruzione di contesti inclusivi
Le Safe Zone sono luoghi di ascolto e di condivisione volti a promuovere l'inclusione e il supporto nei confronti della componente studentesca. Sapienza vuole creare questo tipo di Safe Zone in alcune scuole secondarie di secondo grado e, al termine della formazione, rilasciare degli “adesivi Safe Zone” che serviranno a individuare luoghi e persone a cui rivolgersi per condividere questioni relative alle tematiche di genere, orientamenti sessuali e identità di genere.
Circa 30 insegnanti dell’ IIS Statista Aldo Moro – Passo Corese (RI)
Ci si aspetta un impatto significativo positivo sul benessere dell’intera popolazione studentesca e in particolare delle persone appartenenti a minoranza sessuale e di genere, in termini di aumentata sicurezza del contesto percepito e conseguente miglioramento di outcome accademici.
Le Safe Zone mirano alla diffusione di una cultura del rispetto in grado di decostruire stereotipi e atteggiamenti legati alla mascolinità tossica, alla cultura cis-etero-sessista e all’omo-lesbo-bi-transfobia. Metodologia di verifica: L’andamento delle safe zone verrà supervisionato attraverso tre incontri di monitoraggio nel 2024 (uno ogni 4 mesi) e due incontri nel 2025 (uno ogni 6 mesi). Tali incontri di monitoraggio potranno anche essere svolti in modalità online.