Qualità dello spazio pubblico

Struttura di appartenenza: DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI ED ECONOMICHE
Referente attività:  Letteria Grazia Fassari
Area di Intervento: Citta' e territorio
Luoghi di Svolgimento: 1. Centro di pronta accoglienza e mensa sociale “Madre Teresa di Calcutta” (Cooperativa Il Cigno) 2. Istituto di Neuropsichiatria Infantile Giovanni Bollea, Via dei Sabelli 108, Roma
Durata dell'Iniziativa: 01/01/2020 - 01/01/2020

Le tre attività hanno come obiettivo comune il porre la riflessività sociologica al servizio del territorio, per migliorare i servizi offerti ai cittadini e sviluppare le sue potenzialità culturali ed economiche, attraverso idee e azioni da suggerire ed implementare a livello micro, meso e macro. L’interazione con professionalità e profili di altissimo livello, anche globale, mira al coinvolgimento delle stesse nell’attività didattica, e all’innovazione nei contenuti della stessa. 

1. Nel 2021, secondo l'Istat, in Italia c'erano 96.167 persone senza dimora. Di queste, oltre 22.000 (23%) si trovavano a Roma, la città con il maggior numero di presenze. Partendo da questa figura sociale spesso esclusa e relegata ai margini, si vuole costruire un caso di studio per indagare la qualità dello spazio pubblico coinvolgendo il centro di accoglienza per senza fissa dimora di via Libretti a Roma, oggi gestito dalla cooperativa Il Cigno. Come è possibile ridefinire la nozione di qualità attraverso la conoscenza esperienziale, estetica e affettiva che questi soggetti possiedono e detengono? Il caso studio sarà costruito attraverso una serie di interviste e laboratori con gli ospiti del centro utilizzando lo strumento analitico/visivo della mappatura. Sarà creata una cartografia di Roma, mappando gli strati di conoscenze diverse e le loro interazioni derivanti dalle narrazioni dei senza dimora.  I risultati della ricerca saranno presentati agli operatori del centro e alla conferenza internazionale “Quality of Space. Different Meanings - Conflicts and Solidarity” che si terrà a Berlino il 15-26 maggio 2023 alla Technical University Berlin. 

2. Il tema della salute mentale e della sofferenza psichica occupa una posizione di primo piano nelle agende politiche locali e nazionali. Le emozioni, l’affetto, le soggettività e la vita psichica permeano la società e sono al centro delle analisi sociologiche, della psicologia e delle neuroscienze, ponendosi come punto di incontro tra discipline. Attraverso interviste a psichiatri, psicologi, psicoanalisti, operatori del centro e ospiti la ricerca intende indagare il tema della salute mentale in relazione alla qualità dello spazio pubblico. 

3. L'amministrazione Capitolina, in collaborazione con il Governo italiano ha presentato al Bureau International des Expositions (BIE) la candidatura di Roma per ospitare L'Esposizione Universale del 2030 nella città Eterna, dal 25 Aprile al 25 Ottobre 2030. Il Direttore del Comitato ha espresso la necessità di affidare l'attività di stesura dei capitoli 4, 5 e 21 del Dossier di candidatura di Roma Capitale alla Prof. Letteria Grazia Fassari in considerazione della sua esperienza professionale e accademica attestata nel curriculum vitae.

Letteria Grazia Fassari (letteria.fassari@uniroma1.it)

Soggetti coinvolti:

1. operatori ed ospiti del Centro di pronta accoglienza e mensa sociale “Madre Teresa di Calcutta” (Cooperativa Il Cigno) 
2. personale medico ed operatori dell’Istituto di Neuropsichiatria Infantile Giovanni Bollea, Via dei Sabelli 108, Roma e ospiti 
3. Comitato promotore Roma Expo 2030 e membri delle istituzioni interessate (Governo, Presidenza della Repubblica, Parlamento, Regione Lazio, Comune di Roma) e personalità della società civile, delle imprese, delle organizzazioni non governative e giovanili, dello sport e delle associazioni per i diritti civili. 

Beneficiari (interni/esterni) dell’attività:
1 e 2 soggettività fragili e marginalizzate nel contesto sociale della città di Roma
3. cittadini residenti nella città di Roma e nella regione Lazio

Fondi di ricerca Progetti di Ateneo Sapienza

1 e 2 Inclusività e sensibilità sociale 
3 L’eventuale assegnazione alla città di Roma dello svolgimento dell’EXPO 2030 comporterebbe un piano di investimenti di più di 5 miliardi, che potrebbe raggiungere i 9 miliardi con il contributo di istituzioni e imprese private. Studi economici evidenziano un beneficio stimato a più di 50 miliardi, 300 mila posti di lavoro e la rigenerazione di un quadrante della città ora semi-abbandonato. 

1 e 2 Engagement del DISSE Sapienza nella vita sociale della città, accessibilità ed inclusione dei gruppi marginalizzati; incremento sensibilità sociale verso le tematiche in oggetto. 
3. Coinvolgimento del DiSSE Sapienza nei grandi eventi orientati alla trasformazione della città e nell’eventuale piano di attuazione in caso di assegnazione di EXPO 2030  alla città di Roma; 

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