L’invecchiamento cerebrale si previene anche a letto
All’interno dell’area dedicata alla partnership con la Facoltà di Farmacia e Medicina della Sapienza dalla rivista Trendsanita.it, è stata pubblicata una videointervista al Prof. Fabio Babiloni sul SiestaLab, inaugurato pochi mesi fa all’interno del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”, Facoltà di Farmacia e Medicina, Sapienza Università di Roma. Il Laboratorio studia l’invecchiamento cerebrale attraverso uno dei principali fattori di rischio: il sogno disturbato.
Il SiestaLab fa parte della rete degli Open Lab del “Rome Technopole”, finanziata dal progetto PNRR del Ministero dell’Università (MUR)
Per conoscere e/o interagire con l’iniziativa stessa: fabio.babiloni@uniroma1.it
Studenti, ricercatori, professionisti e pazienti di patologie neurodegenerative
Rome Technopole, progetto PNRR del Ministero dell’Università (MUR)
SiestaLab vuole promuovere la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per misurare e riconoscere se le persone dormono abbastanza e se il loro sonno è abbastanza profondo. Sono queste infatti le condizioni in cui si verifica una sorta di “pulizia” del cervello che, quando non avviene, può creare un rischio significativo di sviluppare malattie neurodegenerative.
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