Interazioni tra farmaci ed integratori alimentari: il ruolo del farmacista

Struttura di appartenenza: DIPARTIMENTO DI FISIOLOGIA E FARMACOLOGIA "VITTORIO ERSPAMER"
Referente attività:  Antonella Di Sotto
Area di Intervento: Formazione continua e placement
Eventuale Riferimento ad Altro: sicurezza alimentare, tutela della salute pubblica
Luoghi di Svolgimento: XXXVI Congresso Internazionale dal titolo “Farmacista: l’evoluzione della professione” - Federfarma Catania, Sala conferenze, Via Androne n. 76
Eventuali Specifiche: 27/09/2024
Durata dell'Iniziativa: 01/01/2024 - 01/01/2024

L'iniziativa formativa “Interazioni tra farmaci e integratori alimentari: il ruolo del farmacista”, presentata durante il XXXVI Congresso Internazionale "Farmacista: l’evoluzione della professione", ha avuto l'obiettivo di sensibilizzare i farmacisti sul crescente utilizzo degli integratori alimentari a base vegetale (botanicals) e sui rischi associati alle loro interazioni con i farmaci di sintesi. Questo tema è particolarmente rilevante in quanto gli integratori a base vegetale, percepiti spesso come alternative sicure ai farmaci, possono influenzare l'assorbimento, il metabolismo e l'efficacia di farmaci, con un impatto potenzialmente negativo per i pazienti, soprattutto per i farmaci con un basso indice terapeutico.

L’obiettivo principale è formare i farmacisti a svolgere un ruolo chiave nella prevenzione e gestione di queste interazioni attraverso:

  • Counselling personalizzato per i pazienti, al fine di prevenire interazioni rischiose.
  • Monitoraggio delle terapie per identificare e gestire precocemente potenziali effetti indesiderati.
  • Segnalazione delle reazioni avverse agli integratori vegetali, per migliorare la farmacovigilanza.

L'iniziativa formativa "Interazioni tra farmaci e integratori alimentari: il ruolo del farmacista", inserita nell'ambito del XXXVI Congresso Internazionale “Farmacista: l’evoluzione della professione”, rispecchia pienamente gli obiettivi della Società Farmaceutica del Mediterraneo Latino (SFML). Uno degli scopi principali della SFML è infatti promuovere lo sviluppo professionale dei farmacisti, migliorando la loro capacità di consulenza e prevenzione, con particolare attenzione alla sicurezza del paziente.

La Società Farmaceutica del Mediterraneo Latino (SFML) ha un carattere internazionale in quanto riunisce esperti, ricercatori e professionisti della salute provenienti da paesi dell'area del Mediterraneo Latino. Questa struttura internazionale permette lo scambio di conoscenze scientifiche e pratiche farmacologiche, con l’obiettivo di armonizzare le competenze e le esperienze tra le diverse realtà nazionali, favorendo così un'innovazione comune nel settore farmaceutico. Gli obiettivi principali della SFML sono:

  1. Promuovere la ricerca scientifica nel settore farmaceutico.
  2. Formazione continua dei farmacisti, migliorando le loro competenze su temi emergenti.
  3. Tutela della salute pubblica attraverso la farmacovigilanza e la sicurezza terapeutica.
  4. Collaborazione internazionale, per armonizzare competenze e pratiche tra i paesi dell'area mediterranea.

L'attività di formazione "Interazioni tra farmaci e integratori alimentari" è pienamente allineata a questi obiettivi, contribuendo alla formazione di farmacisti, ricercatori universitario e di altri enti e alla sicurezza sanitaria.

 

www.mediterraneolatino.it

Beneficiari interni:

  • Farmacisti partecipanti al congresso: I farmacisti che partecipano all'iniziativa beneficiano direttamente di un aggiornamento professionale mirato, acquisendo conoscenze pratiche e teoriche sulle interazioni tra farmaci e integratori alimentari, utili per migliorare la propria pratica professionale quotidiana.
  • Società Farmaceutica del Mediterraneo Latino (SFML): La SFML, promotrice dell'evento, beneficia della diffusione delle informazioni scientifiche tra i propri membri, rafforzando la propria missione di promozione dell'eccellenza professionale e della tutela della salute pubblica attraverso la formazione continua.
  • Enti formativi e universitari: Università e istituzioni formative coinvolte nell'organizzazione del congresso, come il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer” dell'Università Sapienza di Roma, beneficiano dal punto di vista accademico per la valorizzazione della ricerca e della didattica applicata alla professione.

Beneficiari esterni:

  • Pazienti e pubblico generale: I pazienti, in quanto consumatori di farmaci e integratori, traggono beneficio indiretto dall’iniziativa grazie all’aumentata capacità dei farmacisti di prevenire e gestire le interazioni tra farmaci e integratori alimentari, migliorando così la sicurezza e l'efficacia delle terapie.
  • Industria farmaceutica e produttori di integratori: Le aziende del settore farmaceutico e degli integratori possono beneficiare di un dialogo più informato con i farmacisti, che contribuisce alla corretta informazione sui prodotti e a una maggiore consapevolezza nell’utilizzo degli integratori in combinazione con i farmaci.
  • Istituzioni sanitarie: Le autorità di farmacovigilanza e regolamentazione sanitaria, come l'Istituto Superiore di Sanità, beneficiano dell'aumento delle segnalazioni di reazioni avverse e di una migliore gestione delle terapie, contribuendo alla salute pubblica in modo più efficace.

  • Risorse umane: docente universitario (Professore Associato di Farmacognosia e Fitoterapia/ SSD BIOS-11A ex BIO/14)
  • Risorse strumentali: risorse digitali, letteratura scientifica e fulltext open access o in abbonamento presso l'Università Sapienza
  • Nessun finanziamento specifico

Impatti sociali. L'iniziativa ha un forte impatto sociale, poiché i farmacisti sono tra i primi professionisti a cui i pazienti si rivolgono per consulenze su integratori e farmaci. Migliorare la loro capacità di identificare potenziali interazioni e prevenire reazioni avverse può portare a una maggiore sicurezza del paziente e a una riduzione dei rischi legati all’automedicazione con prodotti a base vegetale. Questo contribuisce a un miglioramento della qualità delle cure e a una maggiore fiducia da parte dei pazienti nel sistema sanitario. I pazienti, informati da professionisti competenti, possono fare scelte più consapevoli sull'uso combinato di farmaci e integratori, riducendo il rischio di effetti collaterali o complicazioni mediche.

Impatti economici. A livello economico, una gestione più efficiente delle interazioni tra farmaci e integratori può ridurre i costi legati a ricoveri ospedalieri e trattamenti dovuti a reazioni avverse o fallimenti terapeutici. Inoltre, promuovere un uso sicuro e informato degli integratori potrebbe favorire un mercato regolamentato e più trasparente, in cui i prodotti a base vegetale sono utilizzati in modo appropriato, riducendo le spese per trattamenti correttivi e migliorando la fiducia nei prodotti farmaceutici e vegetali. I farmacisti, formati su questo tema, possono diventare un punto di riferimento per la prevenzione, alleggerendo il carico del sistema sanitario e promuovendo un uso razionale dei farmaci.

Impatti culturali. Culturalmente, l’iniziativa promuove una maggiore consapevolezza sull'importanza di considerare gli integratori alimentari con la stessa attenzione riservata ai farmaci. Si contribuisce a diffondere l’idea che i prodotti naturali, a fronte dei possibili benefici, possano interagire con le terapie farmacologiche. Questo rafforza il ruolo del farmacista come figura cruciale nell'educazione sanitaria, incoraggiando un dialogo più attento tra pazienti e professionisti su temi spesso sottovalutati nella cultura del benessere e della salute naturale. L'educazione e il coinvolgimento attivo dei farmacisti nel counseling sui botanicals favoriscono un approccio più responsabile e informato al loro uso, contribuendo a una cultura del benessere basata su prove scientifiche e gestione consapevole della salute.

 

 

Indicatori di partecipazione

  1. Numero di farmacisti partecipanti all'iniziativa formativa durante il congresso.

  2. Tasso di partecipazione attiva: numero di interventi, domande, discussioni e commenti successivi all'intervento.

Indicatori di apprendimento

  1. Valutazoni post-evento: risultati dei questionari di gradimento e , per misurare l’efficacia della formazione.

  2. Valutazione post-evento: risultati dei questionari sulle conoscenze acquisite dai farmacisti partecipanti

Indicatori di impatto professionale

  1. Numero di segnalazioni di reazioni avverse inviate dai farmacisti alle autorità competenti, relative a interazioni tra integratori e farmaci, come indice di maggiore attenzione alla farmacovigilanza.

  2. Numero di consulenze personalizzate fornite dai farmacisti in merito alle interazioni tra farmaci e integratori, misurabile attraverso questionari o interviste post-formazione.

Indicatori di diffusione e impatto esterno

  1. Numero di articoli scientifici o divulgativi pubblicati successivamente all’iniziativa, che trattano il tema delle interazioni tra farmaci e integratori.

  2. Numero di collaborazioni avviate tra istituzioni sanitarie, accademiche e industriali per migliorare la gestione delle interazioni tra farmaci e integratori alimentari.

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