Percorsi di formazione per coordinatori dei docenti specializzati per il sostegno e attuazione progetto Polo sostegno
L’attività progettuale prevede di guidare, i docenti di sostegno delle le scuole interessate, per un innalzamento del proprio livello di inclusività scolastica mediante approfondimenti specifici su possibili modelli organizzativi relativi alle risorse umane e materiali disponibili e, soprattutto, sviluppo di moderne metodologie didattiche. Si tratta, quindi, di un contributo all’elaborazione di strategie ed utilizzo di strumenti utili al miglioramento della qualità reale dell’integrazione scolastica di tutti gli alunni BES, nella prospettiva della loro piena integrazione sociale e di una buona qualità della vita. In una tale ottica, punto di partenza sarà la costruzione di un nostro modello di diagnosi funzionale, basato sull’ICF, che sia la reale rappresentazione funzionale dei vari processi educativi e didattici, base per il realizzo di un efficace PEI/PDP, efficace perché capace, soprattutto, di coinvolgere, in chiave collaborativa, tutti gli operatori coinvolti (docenti curricolari, compagni di classe e d’istituto, famiglia, operatori socio/sanitari,ecc).
Coordinatori dei docenti specializzati per il sostegno. Istituto Professionale di Stato “Maffeo Pantaleoni”
PC e dispositivi di proiezione
L’inclusione scolastica è l’obiettivo comune di scuole e società. Educazione per tutti. Poiché ogni bambino presenta caratteristiche, capacità e necessità di apprendimento proprie e differenti dagli altri, i sistemi educativi devono essere disegnati e applicati in modo da tener in conto tutta la gamma di capacità e necessità differenti. D’altra parte va intesa anche come partecipazione, e quindi deve focalizzarsi sull’obbiettivo che gli alunni siano scolarizzati e partecipino alla vita scolastica, e abbiano un processo di insegnamento-apprendimento coerente con le proprie caratteristiche personali. In quest’ottica l’idea di partecipazione assume molta importanza poiché in ambito educativo l’inclusione aumenta la partecipazione degli studenti, oltre che alla vita scolastica, anche alla vita sociale, riducendo l’esclusione culturale, curricolare e comunitaria.