SUMMER TEST: Check point itinerante a LATINA
Struttura di appartenenza: DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA E MALATTIE INFETTIVE
Referente attività:
Miriam Lichtner
Area di Intervento:
Salute pubblica e benessere
Luoghi di Svolgimento:
Luoghi pubblici di Latina, ambulatorio ProntoPrEP (Centro Malattie Infettive, Ospedale SM Goretti).
La pandemia da SARS-Cov2 ha “oscurato” altre pandemie più silenziose e nascoste, ritardando la diagnosi di patologie come l’infezione da HIV e altre malattie sessualmente trasmesse.
La prevenzione e la cura dell’infezione da HIV e di altre IST hanno subito un rallentamento. A Latina è stata registrata una riduzione del 50% delle attività di testing e counselling in ospedale con un possibile impatto sulle nuove diagnosi. Mancare le nuove diagnosi significa non iniziare le cure precocemente, aumentare il rischio di progressione clinica, aumentando anche la contagiosità.
La Asl di Latina, l’Ospedale S.M. Goretti in collaborazione con il Comune, l’Università La Sapienza, l’Associazione Seicomesei Arcigay Latina nell’ambito del progetto Internazionale Fast-track cities ha offerto un servizio di screening e counselling itinerante nei luoghi dell’estate (piazze, spiagge, eventi), o presso l’ambulatorio ProntoPrEP per le persone ad alto rischio, al fine di coinvolgere la popolazione tutta. Nelle giornate del 30 luglio, 6 e 27 agosto è stato possibile effettuare, in modo anonimo e gratuito, il TEST HIV (test RAPIDO) unitamente al tampone rapido antigenico per SARS CoV-2. Personale sanitario specializzato e dell’associazione si è reso disponibile per rispondere a tutte le domande.
Prenotazione ON-LINE: https://form.jotform.con/212042766406047
Soggetti coinvolti: Asl di Latina, Ospedale S.M. Goretti (Centro Malattie Infettive), personale sanitario, Comune di Latina, l’Università La Sapienza, Associazione Seicomesei Arcigay Latina.
Beneficiari dell’attività: tutta la popolazione
Diagnosticare precocemente HIV e le altre IST significa diminuire il rischio di progressione clinica nel paziente, diminuire la contagiosità, ridurre la spesa del SSN per il trattamento del paziente. Impatto anche culturale visto il personale sanitario specializzato e dell’associazione disponibile per rispondere a tutte le domande, informare in modo corretto su una tematica a volte controversa.
Nuove diagnosi, inizio di nuove terapie, sensibilizzazione quantificabile con crescita di attività di testing e counselling in ospedale dopo l’iniziativa.